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Contro il cancro al seno: contapassi, holter e diario alimentare

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un contapassi, un holter metabolico e un diario alimentare. Sono gli strumenti che verranno consegnati a partire da oggi, all’ospedale astigiano Cardinal Massaia, alle donne del Progetto Diana5 per prevenzione delle recidive del cancro al seno. 30 pazienti, parte del gruppo di intervento, che per un anno, sotto la guida di specialisti ed esperti, seguiranno uno stile di vita incentrato su una sana alimentazione e un’adeguata attività fisica, da alcuni mesi, oltre a essersi sottoposte agli esami del sangue e alla visita antropometrica, partecipano agli incontri teorico-pratici collettivi e attuano ciò che imparano.

Il contapassi servirà a registrare l’attività di moto giornaliera (quella consigliata è di 10 mila passi al giorno, compresa mezz’ora di camminata aerobica, a passo veloce), oltre alle calorie consumate e ai chilometri percorsi. I trenta strumenti sono stati donati dall’istituto dei tumori di Milano, che promuove Diana5, insieme all’Asl di Asti e alla sezione provinciale astigiana della Lilt, lega italiana per la lotta contro i tumori.

Il diario sull’alimentazione servirà invece a curare l’alimentazione e a indicare alle dietista del Massaia la corretta applicazione, da parte delle pazienti, delle informazioni acquisite negli incontri con Giovanni Allegro, chef di Cascina Rosa di Milano (sede universitaria dedicata allo studio della corretta alimentazione), con il cuoco della scuola alberghiera Danilo Moiso e con l’esperta di cucina naturale Cristina Piccarolo.

Infine l’holter metabolico, che per una settimana monitorerà senza interruzioni i consumi calorici individuali e altri parametri, compresa la durata del sonno. Secondo il protocollo di Diana5, questo apparecchio, oltre a essere consegnato alle pazienti del gruppo di intervento, sarà utilizzato anche da un quarto delle donne, sempre una trentina, che compongono il gruppo di controllo che, pur essendo invitate a correggere le proprie abitudini quotidiane, non partecipano direttamente agli incontri teorico-pratici del progetto.

 

Nella foto: da destra, Annalisa Alessiato, dietista dell’Asl di Asti e  Cristina Gavazza e Rita Carretto, volontarie Lilt con  contapassi, holter metabolico e diario sull’alimentazione

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