Seguici su

Spettacolo

A Colonia Sonora Giuliano Palma e la ricetta della semplicità

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Pare che tutto sia iniziato un po’ per gioco un po’ per sfida. Nella Torino anni ’90 Giuliano Palma, allora cantante dei Casino Royale, collabora con i Fratelli di Soledad per incidere un brano dalle sonorità ska e reggae. Nasce l’idea di un concerto con artisti legati alla musica giamaicana. Una serata sola, poi ciascuno per la sua strada. Sappiamo che la storia è andata diversamente. Ci sono voluti alcuni anni, ma quell’idea originaria ha dato vita ai Bluebeaters, formazione che nell’ultimo decennio ha collezionato successi discografici e tour da tutto esaurito. Giovedì 21 Giuliano Palma & The Bluebeaters sono a Collegno, ospiti della rassegna Colonia Sonora.

Nella musica di questo gruppo, amalgama di reggae, ska, rocksteady e soul americano, c’è qualcosa di istintivo, una specie di onda che dribbla la testa e arriva alle gambe (facendole muovere quasi senza il consenso del “proprietario”). Non a caso i brani della band (solitamente rifacimenti di canzoni del passato più o meno conosciute) vengono associati all’estate. Spesso diventano dei tormentoni da radiolina accesa sulle spiagge: merito del sound caraibico e di una spontaneità melodica che si insinua nella memoria.  Qualche esempio: Messico e nuvole di Paolo Conte (brano originariamente malinconico, ma riarrangiato nel 2005 con stile scanzonato e leggero), Tutta mia la città degli Equipe 84 (recentemente usata anche per la campagna elettorale del sindaco di Milano Pisapia), Per una lira di Lucio Battisti, Che cosa c’è di Gino Paoli. Ma ci sono anche pezzi inediti come Un grande sole, scritto a sei mani da Giuliano Palma, Fabio Merigo (chitarrista del gruppo) e Samuel Romano dei Subsonica.

La storia dei Bluebeaters è anche la conferma di come, nella musica, non esistano rotte tracciate a priori. Nati come gruppo di “transfughi” da altre realtà (Casino Royale, Africa Unite, Reggae National Ticket), inizialmente uniti solo nei periodi di riposo dagli impegni più importanti, questi eterni ragazzi del reggae sono riusciti a imporsi, trovare una strada personale e un posto di rilievo nel panorama italiano. “Migranti” per definizione (ciascuno con la sua storia alle spalle) hanno saputo captare generi diversi condensandoli in una proposta originale. Passano gli anni, ma la loro musica (già di suo un po’ démodé) rimane attuale, come se possedesse un piccolo segreto, un’inedita ricetta della semplicità.   

Giovedì 21 luglio Parco della Certosa (c.so Pastrengo 1) Collegno. Il costo dei biglietti è di 10 € (12 € in prevendita). Info http://www.coloniasonora.com/

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese