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Ambiente

Trovato a Torino deposito con 100mila litri di rifiuti liquidi nocivi e quintali di rifiuti solidi

C’erano vasche contenenti liquidi pericolosi derivanti da scarti di produzione, dieci container e numerosi sacchi di prolipopilene, all’interno dei quali erano accatastati quintali di rifiuti solidi e persino pannelli di amianto

Gabriele Farina

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TORINO – Due stabilimenti industriali riconducibili alla stessa società torinese, operante nel settore della produzione di filtri per olio da autotrazione, sono stati individuati dai finanzieri del secondo nucleo operativo metropolitano e dai tecnici dell’Arpa Piemonte in provincia di Torino. Nei due stabilimenti erano depositati oltre 100mila litri di rifiuti liquidi nocivi per la salute, nonché diversi quintali di rifiuti solidi.

In particolare erano presenti vasche contenenti liquidi pericolosi (tra cui solventi, diluenti e svernicianti) derivanti da scarti di produzione, dieci container e numerosi sacchi di prolipopilene (le cosiddette bigbags), all’interno dei quali erano accatastati quintali di rifiuti solidi e persino pannelli di amianto.

L’attività ha consentito inoltre di rilevare la presenza di un tubo in plastica che, negli anni, avrebbe verosimilmente riversato materiale liquido nocivo all’interno della rete fognaria.

L’intera area industriale, la cui ampiezza è stimata in circa 20mila metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro, mentre i responsabili della società che si sono succeduti negli ultimi anni sono stati denunciati per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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