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Ticket sanitari, la Regione dice ‘nì’. Il presidente Cota: “La fabbrica dei soldi non esiste”

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Continua il balletto sui ticket sanitari in Piemonte. L’eventualità di applicare una minitassa di 10 euro alle ricette per le prestazioni diagnostiche è infatti ancora all’esame della Giunta regionale piemontese. Lo ha confermato il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, che ha aggiunto: ”Stiamo ancora studiando, noi abbiamo il piano di rientro e siccome purtroppo la fabbrica dei soldi non esiste, vedremo. Il problema – ha aggiunto Cota – si può gestire sino al 31 dicembre, ma se poi non ci sono le risorse e i trasferimenti dallo Stato sono minori in qualche modo si deve fare, altrimenti diventa necessario tagliare su altre cose”.

Il governatore ha ricordato che in Piemonte un ticket di 25 euro per i codici bianchi in pronto soccorso già esiste, con l’esenzione per i bambini di età inferiore ai 10 anni e per gli over 65 con reddito inferiore ai 36 mila euro. ”La manovra del governo – ha concluso Cota – ha introdotto questo sovraticket da 10 euro per le ricette per le prestazioni diagnostiche e naturalmente riduce i trasferimenti in maniera corrispondente”.

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