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Scuola e formazione

Al Politecnico le piccole grandi elettriche degli studenti che sognano la Ferrari

Davide Mazzocco

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Nata nel 2005 la Squadra Corse del Politecnico di Torino sta esponendo in questi giorni, nella piazzetta prospiciente l’aula magna il settimo e ultimo prototipo nato dal team interdisciplinare che coinvolge studenti di ingegneria dell’autoveicolo, elettronica, informatica e meccanica. Da oggi e sino al 23 ottobre si sosterranno i colloqui per entrare a far parte della squadra corse per la stagione 2011/2012.L’ultima creatura della scuderia – che ha richiesto sei mesi di lavorazione – ha un motore elettrico e ha tempi di accelerazione rapidissimi visto che riesce ad andare da 0 a 100 in soli 2,7 secondi. Un gioiellino di appena 200 chilogrammi che parteciperà alla Formula Sae, la competizione per prototipi che non valuta solamente i tempi di qualifica e i tempi in gara ma, per decretare l’auto vincitrice, considera anche il business plan, i costi di realizzazione e le prove statiche. Le prove del circuito Sae si svolgono a Silverstone, Hockenheim e a Varano de Melegari.  E se è vero che Michael Schumacher ha iniziato sui go kart chissà che i Günther Steiner e i Jean Todt del futuro non crescano proprio nelle aule del Poli. Per chi volesse saperne di più: www.squadracorse-polito.com

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