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Piemonte

I No Tav si difendono: “Non associateci alle violenze”. Esposito: “Sì a una legge Reale bis”

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Il movimento No Tav non ci sta a essere associato da alcuni politici e mass media alle violenze avvenute a Roma durante la manifestazione degli “indignati” e a chi sostiene che ”i black bloc si sono allenati in Val di Susa” (leggi Stefano Esposito, Pd), risponde sul sito notav.info: ”Si parte dal corteo di Roma per arrivare con una velocità eccezionale alla mobilitazione che il movimento ha in programma per domenica: niente di più facile e niente di più scontato, è sempre colpa dei No Tav e contro i No Tav vale tutto”.

Infine, a chi teme che la manifestazione indetta per domenica in Val Susa per “tagliare le reti” si trasformi in una San Giovanni bis, gli oppositori alla Torino-Lione rispondono che domenica sarà ”una grande giornata in cui il popolo della Val di Susa sarà unico protagonista”.

LA RISPOSTA DELLA LTF. Ltf, Lyon Turin Ferroviaire, società responsabile della parte comune italo-francese del futuro collegamento ferroviario tra Torino e Lione, ha ribadito in una nota che ”la recinzione del cantiere della Maddalena è assolutamente legale: delimita infatti le aree di cantiere previste dalla delibera Cipe di approvazione del cunicolo esplorativo della Maddalena”. La precisazione segue l’annuncio del movimento No Tav.

STEFANO VS DEBORA. ”Cara Debora, ma dove sei stata negli ultimi quattro mesi, da luglio ad oggi, caratterizzati da continui attacchi al cantiere di Chiomonte, causando decine e decine di feriti tra le forze dell’ordine? Dov’eri negli ultimi quattro mesi, quando antagonisti da tutta Europa giungevano in Valle di Susa per addestrarsi al tiro al poliziotto, senza che nessuno si sentisse in dovere di prendere una posizione pubblica forte e netta, mentre solo ora, dopo che quei figuri sono scesi a devastare Roma sentiamo un coro di condanne e di indignazioni?”. Così il parlamentare del Pd, Stefano Esposito, ha replicato alla collega democratica Debora Serracchiani secondo cui l’ipotesi di una legge Reale bis (proposta da Di Pietro e subito appoggiata dalla maggioranza) è profondamente sbagliata. ”Le leggi attuali, purtroppo, consentono a questi mascalzoni, teppisti ed eversori di potersi muovere impunemente e di devastare la capitale, assaltando chiese e bruciando blindati. E’ necessario un nuovo provvedimento legislativo, speciale o no non mi interessa, per impedire a costoro di circolare – ha aggiunto il deputato di Moncalieri – nel nostro ordinamento non esiste alcuna norma, se non l’arresto preventivo che non credo tu consideri uno strumento utile, che consenta di fermare gruppi in parte composti da pluridenunciati”.

”Da qui la proposta di un provvedimento legislativo sul modello del Daspo per impedire ai violenti di venire a inquinare qualsivoglia manifestazione. Per una volta che Di Pietro, invocando una legge Reale bis, non si è messo a inseguire le demagogie grilline, anzichè criticarlo sarebbe stato meglio ascoltarlo”.

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