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Biella

I numeri disastrosi del caso Aiazzone: 2mila creditori, un passivo di 50 milioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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2.090 creditori e un passivo di 51 milioni di euro. Sono i numeri disastrosi del gruppo Panmedia, la società torinese proprietaria del marchio Aiazzone, la nota catena di mobilifici travolta dallo scandalo bancarotta fraudolenta (ma non solo) nel maggio 2010. Il caso è approdato giovedì mattina al tribunale fallimentare:?dei 2.090 creditori che si sono iscritti al fallimento della società verranno privilegiati, nella restituzione del dovuto, i 630 dipendenti e, a seguire, fornitori e artigiani. Infine i clienti.

LA VICENDA. A marzo vennero arrestati Gian Mauro Borsano, il suo socio in affari Renato Semeraro e Giuseppe Gallo, titolare di Panmedia che acquistò proprio dall’ex presidente granata il marchio Aiazzone. Adesso sono tutti e tre accusati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio ed evasione. Secondo l’accusa gli imprenditori avrebbero svuotato le società del gruppo che erano indebitate con il fisco mediante fittizie cessioni di immobili e di partecipazioni societarie, facendo confluire i debiti in alcune aziende e gli utili in nuove società costituite appositamente.

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