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Alessandria

Astigiano sott’acqua 17 anni fa e oggi a far tremare è ancora il maltempo

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ allarme maltempo in tutto l’astigiano, e non solo. Oggi, domani e lunedì 7 novembre le precipitazioni, secondo le previsioni meteo, si intensificheranno su tutta la regione, con fenomeni maggiori sulle zone settentrionali e sulle aree appenniniche. Tra le zone più colpite astigiano e alessandrino.

Oggi, la situazione dovrebbe anche peggiorare e per quanto riguarda i fiumi, si temono incrementi delle portate nei corsi d’acqua Bormida, Orba, Belbo, Scrivia, ma in generale sotto la soglia di moderata criticità nelle zone meridionali della regione, corrispondenti ai bacini idrografici maggiori.

Sul territorio della provincia di Asti sono attese piogge diffuse che manterranno un livello di criticità moderato anche se potranno manifestarsi smottamenti del terreno, soprattutto sulle cosiddette colline di terra riportata, il cui terreno, spesso è morbido e insicuro, piccole frane e limitate esondazioni.

Questo maltempo diffuso riporta alla mente l’alluvione del 1994 quando, proprio ad inizio novembre di quell’anno, caddero sul Piemonte 700 millimetri di pioggia in soli tre giorni. Pioggia che causò vittime e danni ingenti. Esondazioni dai fiumi Po, Tanaro e  Belbo che, rompendo i propri argini, invasero campi, strade, paesi nelle province di Cuneo, Asti ed Alessandria che rimasero, letteralmente sott’acqua.

E anche stavolta l’alessandrino è a forte rischio. Esondazioni e piccole frane verso Ovada si sono già verificate. In 12 ore sono caduti 291 millimetri di pioggia a Ovada, 113 ad Arquata Scrivia. Il fiume Scrivia è in piena a Guazzora. Anche l’Orba, che ora sta defluendo verso valle spaventando la popolazione locale che lo osserva con terrore.

Attenzione nei territori a ridosso dello spartiacque appenninico tra la Liguria di Ponente e le province di Cuneo, Asti ed Alessandria.

 

 

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