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Asti “città della cultura”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Tagli ai bilanci comunali, ma non alla cultura. L’Ammiistrazione di Asti vuol garantire un’offerta culturale alla cittadinanza, attraverso risorse riorganizzate e un progetto di collaborazione con gli artigiani locali. Obiettivo finale, trasformare Asti in una “città della cultura”.

Si inizia con la riqualificazione di strutture già esistenti adibendole ad altri scopi o ampliandole. La nuova biblioteca nel palazzo del Collegio ospiterà rinnovati spazi per il pubblico, il salone di lettura principale sarà lungo 50 metri, ci saranno location, interne ed esterne, per ogni esigenza: dai bambini delle elementari agli studenti dell’università e alle persone della 3° e 4° età.

Un luogo di intrattenimento per tutti i cui lavori di ristrutturazione sono già in corso. Si prevede che vengano ultimati a fine anno per inaugurare l’apertura, dopo l’arredamento dell’intero stabile, in primavera. Il cosiddetto “centro giovani” verrà riorganizzato nel “nuovo centro culturale”, di fronte alla biblioteca, in modo da formare un tutto unico.

Lo spazio dell’ex chiesa di San Giuseppe, intitolata al ex sindaco di Asti Giovanni Giraudi, è già in funzione come nuovo piccolo teatro astigiano, accanto al teatro “Alfieri”. In corso d’opera i lavori, interventi esterni, restauri interni, tetti, facciate e cortili, di palazzo Ottolenghi, per poterlo restituire alla città che usufruirà del grande salone per i concerti e per convegni, sale che, insieme ai grandi e nobili cortili, saranno adibiti a manifestazioni e importanti iniziative pubbliche e private. I primi lavori verranno ultimati entro il 2011, i restanti nel 2012. Verrà allestito anche il museo del Risorgimento con finanziamenti regionali. Alcuni spazi del palazzo potranno ospitare sedi di associazioni culturali e sociali cittadine.

Prosegue anche il restauro dell’ala nord di palazzo Mazzetti, in centro, ad opera della fondazione cassa di risparmio di Asti che amplierà la pinacoteca civica cittadina con esposizione di moltissime opere che ora giacciono nei magazzini, in attesa di vedere la luce.

Prossima riapertura della Casa di Alfieri, storico palazzo in stile barocco, significativo per la storia di Asti perché casa natale del poeta astigiano Vittorio Alfieri, sede del centro nazionale studi alfieriani, che dopo varie vicissitudini, sta avviandosi ad una positiva conclusione.

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