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Cronaca

Roma: la nuova stazione Tiburtina intitolata a Cavour. Napolitano contestato dai No Tav

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Proteste dei No Tav nella mattinata di lunedì durante l’inaugurazione della nuova stazione Tiburtina, a Roma. Oltre un centinaio di studenti si sono dati appuntamento alla Sapienza, da dove è partito un corteo spontaneo che è giunto fino in Largo Guido Mazzoni nei pressi della stazione. Le proteste sono poi proseguite anche in via Tiburtina vicino allo svincolo della Tangenziale Est. Oltre ai militanti No Tav alla manifestazione ha partecipato anche un comitato dei parenti delle vittime della strage di Viareggio. Tra i manifestanti erano presenti anche i lavoratori dell’ex Wagon Lits, autori il mese scorso di una rumorosa protesta a Torino, nella stazione di Porta Nuova. Il tutto alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, contestato insieme alle altre autorità presenti (tra cui il sindaco Alemanno e l’ad di Trenitalia Moretti).

LA NUOVA STAZIONE TIBURTINA. La nuova stazione dell’Alta Velocità sarà intitolata a Camillo Benso conte di Cavour ed è costata tre anni di lavoro, con un investimento pari a 320 milioni di euro. Napolitano, durante l’inaugurazione, ha scoperto, lasciando cadere un lungo drappo tricolore, una lastra altra una ventina di metri su cui sono incisi due discorsi – quello su Roma Capitale del 25 marzo 1861 e quello del 1846 sulla necessità delle strade ferrate – del politico piemontese. Dal nuovo hub romano passeranno tutti i treni dell’Alta Velocità in transito a Roma, circa 140 al giorno.

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