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Torino è una città chiusa? Sondaggio

Redazione Quotidiano Piemontese

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Partecipando ad un recente seminario organizzato dal Comune sul futuro di Torino, il presidente del Censis Giuseppe De Rita ha sostenuto che: “Torino si è rinchiusa in se stessa, una Torino per Torino in cui bisogna superare l’autocentratura: chiusa l’epoca della one-company town, si è aperta l’era dei grandi eventi come Olimpiadi, Ostensione, Italia 150, dopo cui la città resta sola con se stessa e con i lasciti. Torino ha smesso di lanciare messaggi forti al Paese: ha avviato l’era della motorizzazione, con il “romitismo” ha dato il via alla reindustrializzazione del sistema produttivo. Oggi non ha più niente da dire. Castelllani e Chiamparino hanno parlato solo alla città, ma la Torino che ha saputo cambiare identità ha rinunciato al rapporto con l’esterno se non quel minimo di lobbismo necessario per ottenere le Olimpiadi. Se fossi il sindaco mi troverei con il sedere per terra, costretto a marciare in direzione opposta rispetto ai miei predecessori. Eppure è l’unica soluzione. Oggi solo il Comune, non le banche, non la grande impresa, non la curia, non l’università, può parlare per conto della città. Ma deve farlo in modo diverso.

Ma secondo voi è vero che Torino è una città chiusa ? Oltre a votare proponete i vostri commenti.

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