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Castello d’Annone, Calliano e Villanova D’Asti restano senza “Case della Salute”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Niente “Case della salute”, ovvero presidi sanitari, a Castello d’Annone, Calliano e Villanova D’Asti. La decisione è ufficiale, fa sapere l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte. Non si procede a seguito di una valutazione della situazione astigiana. Le cosiddette “Case della Salute” sono centri polifunzionali territoriali dove, in una medesima sede, sono raggruppati vari servizi sanitari, tra cui gli ambulatori di medicina generale e specialistica e servono da supporto al sistema di erogazione delle cure primarie alla cittadinanza.

Il parametro relativo alla distribuzione di tali strutture nell’astigiano risulterebbe soddisfatto, dinanzi ad una popolazione di 200 mila abitanti, con la realizzazione di quattro centri di cure primarie sul territorio. Due strutture di tale tipo già esistono e sono quelle di Nizza Monferrato e di Canelli, mentre le due in corso di realizzazione nei comuni di Villafranca d’Asti e San Damiano potrebbero, attraverso adeguati interventi di riorganizzazione e implementazione delle attività sanitarie, assumere le funzioni di centri di cure primarie, senza riduzioni di servizio, né di personale. Ragion per cui, essendo prossimi 4 Case, non ne verranno costruite altre.

La scelta è stata fatta anche considerando le distanze che intercorrono tra Villanova d’Asti ed altri comuni, sedi di ospedali e case della salute: 15 chilometri di Carmagnola, circa 16 da Asti e poco più da Villafranca. Le risorse inizialmente destinate alle strutture di Castello d’Annone, Calliano e Villanova saranno investite nel completamento delle strutture attualmente in corso di esecuzione, nell’adeguamento di Villafranca e San Damiano e nella conversione di Canelli in Cap, centro di assistenza primaria.

 

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