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Cuneo

Exor ha venduto Alpitour: incertezza sul futuro dei lavoratori

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo una trattativa che andava avanti da tempo Exor, la holding del gruppo Agnelli, ha comunicato di aver ceduto  Alpitour per  225 milioni di euro a due fondi chiusi di private equity che fanno capo a Wise SGR SpA e J. Hirsch & Co., a cui si affiancano altri soci finanziari tra cui Network Capital Partners, attraverso un veicolo societario appositamente costituito e capitalizzato. La cessione determinerà per Exor una plusvalenza nel bilancio separato di circa 140 milioni. Wise SGR è una società di gestione  che ha partecipazioni in altri marchi di medie imprese italiane.  J. Hirsch & Co è un advisor con sede in Italia, Lussemburgo e Germania. Si tratta di fondi di private equity che effettuano investimenti con un orizzonte temporale non molto lungo, acquistano, risanando e rivendendo aziende.

Gli acquirenti effettueranno l’operazione attraverso un veicolo societario appositamente costituito, di cui Exor acquisterà, per 10 milioni di euro, una quota pari al 10%. La finanziaria degli Agnelli  incasserà un corrispettivo pari a 210 milioni di euro, a cui si aggiungerà un prezzo differito di 15 milioni, che maturerà interessi. E’ prevista inoltre un’integrazione del prezzo, legata al risultato economico che verrà ottenuto dagli investitori al momento della cessione del pacchetto di maggioranza.

L’operazione consente alla famiglia Agnelli di recuperare i fondi utilizzati per la Juventus, la squadra di calcio che fa sempre capo alla finanziaria Exor. Per ricapitalizzare il club, la holding ha versato  70 milioni di euro all’interno di un aumento di capitale da 120 milioni non garantito. Nei prossimi 12 mesi, i revisori hanno certificato che il fabbisogno finanziario della Juventus sarà di altri 123 milioni.  Con la cessione di Alpitour la famiglia Agnelli ha scelto di disinvestire dal turismo. Alpitour aveva chiuso il bilancio 2010 con un fatturato di 1,227 miliardi (+12,6% rispetto all’anno scorso) e un utile netto di 12,4 milioni di euro, distribuendo un dividendo di 7,5 milioni all’azionista Exor.

La sorte di Alpitour e dei dipendenti è ora tutta da definire , dato che i fondi di investimento sono in genere dei traghettatori verso altri investitori. I 300 dipendenti Alpitour sono da tempo in agitazione per il trasferimento della sede da Cuneo a Torino nello stabile che dovrebbe ospitare Alpitour, La Stampa e Publikompass.

Secondo John Elkann presidente e amministratore di Exor :  “L’accordo crea le premesse per aprire un nuovo capitolo nella storia della societa. Per quasi vent’anni abbiamo accompagnato la crescita del gruppo turistico con un progetto che ha portato alla conquista della leadership nazionale. Ora – si può aprire una fase di ulteriore sviluppo e di evoluzione, attraverso una nuova iniziativa imprenditoriale italiana, a cui siamo felici di dare il nostro sostegno”.

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