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Torino e Asti vietano botti e petardi. E il Capodanno diventa silenzioso

Davide Mazzocco

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Giro di vite della amministrazioni comunali di Torino e Asti su botti, petardi e fuochi d’artificio. Sarà un San Silvestro silenzioso quello di domani con una sordina che, a Torino, arriva con alcune modifiche apportate al Regolamento per la tutela del benessere e gli animali in città ma delle cui beneficeranno, naturalmente, anche tutti i cittadini. Botti, petardi, bengala e fuochi d’artificio vengono vietati nel capoluogo e i trasgressori potranno essere sanzionati con multe da 25 a 500 euro. Nella peggiore delle ipotesi potrà scattare anche la denuncia penale per maltrattamento di animali. Il Comune potrà stabilire speciali deroghe in occasioni di ricorrenze particolari e festeggiamenti mentre per i party privati ci sarà ben poco da fare. Ieri, proprio a Torino, la Polizia comunale ha sequestrato ben 400 chili di fuochi di artificio fabbricati illegalmente e pronti a essere venduti.

Dal divieto sarà interessata anche Asti che, per il momento, ha circoscritto ai giorni di San Silvestro e di Capodanno la proibizione: anche in questo caso le sanzioni andranno da 25 a 500 euro. Analoga a quella torinese è la modifica al regolamento di Nichelino che ha vietato a tempo indeterminato i botti su tutto il territorio comunale.

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