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Collasso dei treni sulla Torino-Milano. Rubati 1500 metri di cavi di rame

Davide Mazzocco

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Un chilometro e mezzo di cavi di rame è stato trafugato nella notte in prossimità della stazione ferroviaria di Torino Stura tagliando così ogni comunicazione su rotaia fra Torino e Milano nelle prime ore di servizio, proprio nella fascia con il maggiore afflusso di pendolari in direzione del capoluogo lombardo. A subire le conseguenze più pesanti sono stati i treni in arrivo a Torino: sette sono stati cancellati e altri venticinque hanno subito ritardi mediamente superiori ai 40 minuti. Nei disagi sono rimasti coinvolti anche due Frecciarossa. Soltanto intorno alle 9 i tecnici della Rete Ferroviaria Italiana sono riusciti a ripristinare l’alimentazione degli impianti di gestione del traffico ferroviario. Attualmente i ritardi fra Torino e Milano sono nell’ordine dei 2-3 minuti.

Cesare Carbonari, portavoce del comitato spontaneo dei pendolari della Torino-Milano, si è tenuto in stretto contatto con i passeggeri appiedati dal furto: “Continuano con regolarità i sabotaggi sulle linee ferroviarie locali, con furti di rame che come questa mattina ha sconvolto il traffico ferroviario causando ritardi insopportabili ai circa 8 mila pendolari coinvolti – ha spiegato in un comunicato stampa emesso pochi minuti fa -. Gli utenti del servizio ferroviario, hanno dovuto aggiungere questo nuovo tema, come causa dei ritardi dei loro treni e si domandano come mai questo avviene solo nel nostro Paese. La domanda potrebbe avere la seguente risposta: ‘Perché gli altri Paesi, hanno sostituito le costosissime trecce di rame con materiali alternativi di basso costo che svolgono le stesse funzioni del rame’ – Gli utenti chiedono che il delicato argomento, sia però preso in esame anche da  parte degli organi di sicurezza dello Stato, affinché sia aperta un’inchiesta in merito e soprattutto obbligare le parti interessate a monitorare e sorvegliare i punti strategici delle infrastrutture anche durante la notte”.

“I furti di cavi di rame sono una piaga dalle pesanti ripercussioni in termini sia di efficienza dei trasporti ferroviari sia di costi per le riparazioni. Ed anche oggi a farne le spese sono stati i pendolari piemontesi ”. Questo il commento dell’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino sull’ennesimo episodio verificatosi stanotte. “ Ogni anno ci sono circa 100 furti di cavi di rame dalle linee ferroviarie – spiega – Ma se nel 2010 i danni provocati sono stati di circa 100mila euro, il conto riferito al 2011 è stato molto più salato, avendo superato quota 400mila euro. Un prezzo insostenibile in termini economici, per non parlare degli innumerevoli disagi patiti dagli utenti, del numero considerevole di ritardi provocati e di treni soppressi. E’ evidente che bisogna porre un freno a quest’ondata di furti: incontrerò al più presto il Prefetto proprio per affrontare questo tema e verificare quali siano i possibili interventi”. Nel 2010 sono stati 92 gli episodi che hanno riguardato le linee ferroviarie, mentre 12 si sono verificati presso i depositi; nel 2011, sono stati 72 i furti alle linee e 23 presso i depositi. Le tratte più colpite sono state la Torino-Genova, la Torino-Milano e la Torino-Pinerolo, con ritardi che a cascata hanno riguardato anche altri treni regionali.

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