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A lezione di visualfood per San Valentino, ovvero come fare arte (da mangiare) con il cibo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Come trasformare il cibo in opera d’arte. Ecco cosa realizza, con maestria e creatività, Rita Loccisano, autrice e curatrice del blog “A mouse on the table” in cui si sbizzarrisce esprimendosi attraverso l’arte del visualfood, ovvero disciplina attraverso cui gli alimenti subiscono una radicale trasformazione artistica diventando sculture. Da ammirare e degustare.Visto il successo del visualfood in Italia, Rita Loccisano ha in programma un workshop di visualfood, sabato 28 gennaio, ad Alba presso l’associazione Turismo in Langa, in via cavour. Le creazioni artistico-culinarie avranno come tema della giornata San Valentino.

VisualFood è un termine che ho sentito il bisogno di coniare nel momento in cui ho deciso di creare il mio blog – racconta Rita – “A mouse on the table” l’anno scorso, nel 2010, verso la fine di febbraio. Non esisteva un termine unico che raggruppasse tutto quello che riguarda la decorazione e la presentazione dei piatti.

Esistono termini come guarnizioni, decorazioni, piatti per bambini, ma un termine che raggruppi tutto quanto e soprattutto quello che è commestibile non c’era. Infatti una delle peculiarità del VisualFood è proprio questa: sono piatti che abbelliscono la tavola, possono essere dei segnaposto, possono essere dei centrotavola, possono essere semplici guarnizioni del piatto come dolci, contorni, o altri tipi di piatti, ma la finalità è sempre quella di consumarli alla fine del pasto. Non sono quindi vere e proprie composizioni come potrebbero essere considerate quelle di intaglio artistico. Il visualfood si mangia”.

Info:tel 0173-364030.

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