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Economia

L’aut aut della Regione non spaventa i Rossignolo: “C’è un nuovo investitore”

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L’assessore Porchietto è stata chiara: o entro il 15 febbraio la De Tomaso troverà un nuovo investitore in grado di dare ossigeno alla moribonda azienda di Gian Mario Rossignolo, o la Regione staccherà la spina e si “tutelerà in tutte le sedi”. L’ente ha al suo fianco la Finpiemonte di Massimo Feira, che giovedì ha incontrato – insieme alla Porchietto – i proprietari della fabbrica di Grugliasco.

La famiglia Rossignolo ha garantito di avere in mano un accordo con un investitore straniero, mancherebbero solo gli ultimi dettagli (hanno parlato dell’8 febbraio come data conclusiva). Nessuno conosce il nome del salvatore della De Tomaso, ma alla Regione non importa: “Abbiamo preso atto delle affermazioni della famiglia Rossignolo – ha detto l’assessore Porchietto – e abbiamo deciso di darle credito per l’ennesima volta. Anzi, abbiamo concesso anche una settimana in più, scegliendo il 15 febbraio come data ultima per dare una svolta. Se entro quella data non accadrà nulla, la Regione tutelerà in tutte le sedi sia i lavoratori che le risorse pubbliche messe finora a disposizione sia dalle casse delle ente che da quelle del ministero del Lavoro”.

Nel frattempo a restare sulle spine (oltre alla Regione) ci sono soprattutto i lavoratori, che martedì hanno manifestato davanti allo stabilimento di Grugliasco contro il rischio del mancato pagamento della cassa integrazione a gennaio e l’incertezza sul futuro dell’azienda.

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