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Online il nuovo blog della Lyon Turin Ferroviaire: per gli amanti dei saluti e dei punti esclamativi

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Speriamo che la Tav non venga su come il nuovo blog della Lyon Turin Ferroviaire, perchè a quel punto a rivoltarsi sarebbero pure frotte di geek offesi dalla bruttezza estetica della vetrina online della società ferroviaria. Non fraintendeteci: l’idea in sè non è malvagia, e bisogna dare tempo agli autori di capire come funzioni un blog, roba fine, complicata. Ad esempio potrebbero iniziare dal cambiare il nome, che ha un non so che di lunghetto: “Appunti di viaggio Nuova Linea Torino Lione”. Respiro. Segue sottotitolo: “Il blog del nuovo collegamento ferroviario”. Respiro. Voglio il “benvenuto”.

E trovo, magicamente, la sezione che cercavo, la sezione “Benvenuto”. E cosa fa la sezione “Benvenuto”? Ovvio, vi augura, con il post che apre anche l’homepage, il benvenuto “nel blog di Lyon Turin Ferroviaire!”, con tanto di punto esclamativo che fa tanto entusiasmo. Sembra di essere dentro un metaromanzo, “Se una notte d’inverno un benvenuto”, o qualcosa del genere. Quello dei punti esclamativi dev’essere poi un vizietto degli autori: o a Lione gridano sempre, o qualcuno pensa che titolare con un ! alla fine sia tradizione valsusina. Così, sotto la mitica sezione di cui sopra, troviamo gli “Appunti”. Di chi, non è dato sapere. Fatto sta che se volete lasciare un commento dovete conoscere la matematica, “come misura anti-spam”.

Le altre due sezioni, restano un piccolo mistero: “Diario” (ancora una volta, di chi?) contiene solo due post, uno di idee per la nuova Porta Susa, l’altro sull’accordo italofrancese per la Tav; “Storie” invece rimane monopolio del presidente della LTF Patrice Raulin (nella foto):

Sono tanti anni che mi occupo di trasporti e infrastrutture e, in generale, la domanda che mi sono posto è come creare collegamenti migliori, utili, efficienti, che servano davvero ai cittadini. […] Tra le domande che i cittadini ci pongono in particolare sulla Torino Lione ce n’è una semplice e difficile al tempo stesso: perché realizzarla? L’idea migliore per spiegarlo l’ha suggerita il Commissario per la Torino-Lione Mario Virano: la nuova linea ferroviaria sta alla linea storica come le autostrade stanno alle strade statali.

Speriamo abbia ragione, caro presidente. Soprattutto speriamo che il trenino venga un po’ meglio del sito, altrimenti toccherà spingerlo a mano.

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