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Cronaca

Lutto nella pallavolo: Vigor Bovolenta è morto dopo un malore in campo

Erica Gardella

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Vigor Bovolenta si è spento all’ospedale di Macerata. E’ stato colpito da un malore durante il big match del girone E della Serie B2, tra la sua Forlì e la giovane Lube Banca Marche allenata da Gianni Rosichini al Palasport Fontescodella e a nulla sono valsi i tentativi per rianimarlo. Aveva 37 anni e lascia i genitori, la moglie e 4 figli. A metà del terzo parziale ieri sera il giocatore ha avvertito un disturbo ed ha chiesto immediatamente il cambio al tecnico “mi gira la testa, aiutatemi che cado”.

Vigor non è mai arrivato in panchina, accasciandosi al suolo, a metà campo, dove ha subito ricevuto le prime cure. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Macerata, è stato sottoposto a diversi tentativi di rianimazione per oltre un’ora. Lunedì si svolgerà l’autopsia che confermerà se si trattato di un problema al cuore, come molti pensano, visto che già in passato aveva avuto dei disturbi cardiaci che lo avevano tenuto lontano dal campo.
Il dolore per la perdita è palpabile nelle parole del presidente della federvolley, Carlo Magri: “Sono sconvolto e senza parole. Vigor Bovolenta oltre ad essere stato un grande campione, era un ragazzo eccezionale, uno di quelli da prendere da esempio per rappresentare la nostra gioventù. Me lo ricordo giovanissimo in campo, generoso e combattivo. Tante immagini belle che si rincorrono. La sua scomparsa è una perdita grandissima. Sono vicino alla moglie Federica ed ai suoi quattro bambini”.

La storia sporticadi Vigor Bovolenta nel volley è lunghissima, esordì con i dilettanti del Polesella prima passare nel 1990 a Il Messaggero Ravenna. Nella stagione 1990-91 con la squadra romagnola vinse scudetto e Coppa Italia e negli anni successivi vinse tre Coppe dei Campioni, una Coppa CEV e due Supercoppe Europee. Campione d’Europa con la nazionale juniores nel 1992, nel maggio del 1995 esordì in Nazionale con la quale ha disputato in totale 206 partite, vincendo quattro edizioni della World League, una Coppa del Mondo, due Europei e un argento ai Giochi olimpici di Atlanta. Calpestò praticamente ogni campo di volley in Italia negli anni successivi cambiando varie squadre: Conad Ferrara, Piaggio Roma, Iveco Palermo, Unibon Modena (con cui vinse il campionato 2001-02), Copra Piacenza (con cui vinse una Top Teams Cup), RPA Perugia per arrivare infine alla Yoga Forlì in B2 nel 2010.

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