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La prima giornata degli espropri in Val Susa e le azioni dei notav – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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Marisa Mayer dopo essersi incatenataSono iniziate e le manovre per effettuare l’esproprio dei terreni interessati dal cantiere per l’alta velocità a Chiomonte, i militanti NoTav hanno iniziato a presidiare la zona già nella notte. Studenti vicini alla questione NoTav si sono radunati durante la mattinata sullo svincolo autostradale di Chianocchio percorrendo in corteo un tratto della strada statale 25 per poi raggiungere la galleria di Prapontin. Marisa Mayer,  una delle militanti No Tav proprietaria di un lotto,  si è ammanettata all’interno della recinzione del cantiere della Maddalena, nei pressi della baita Clarea, usando un paio di manette. Marisa ha spiegato il suo gesto: “Mi sono incatenata  perchè tolgano queste recinzioni che sono molto più avanti rispetto a dove dovrebbero essere. E se non avessi avuto voglia di farlo, mi ha convinto il trattamento che ci è stato riservato questa mattina, quando ci hanno fatto entrare nei nostri terreni passando ingabbiati come delle pecore. Ma  tutto è stato vergognoso: le lettere di esproprio ci sono arrivate il 2 marzo e il 27 febbraio i nostri terreni erano già stati occupati”. Marisa è stata liberata con le cesoie. A fine giornata si è svolta un’assemblea del movimento notav per fare il punto della situazione e per progettare le azioni per i prossimi giorni.

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