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Cultura

I 25 oggetti che hanno cambiato Torino in mostra al Salone del Libro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Suggerimenti per un film di fantascienza: un abitante di Torino (mettiamo un Monsù Rebaudengo o se preferite una madama Pautasso) si addormenta nel 1988 e viene rapito in una bolla dello spazio-tempo da cui esce solo 25 anni più tardi, cioè oggi. Ecco il nostro personaggio mentre si guarda intorno stranito, tra architetture nuove e stili di vita inconsueti. Cos’è rimasto della sua “veja Turin” industriale, operai e colletti bianchi, a letto presto che domani “‘nduma travajé”? Quante piccole e grandi rivoluzioni in un quarto di secolo. Sono proprio questi cambiamenti, a volte bruschi, a volte impercettibili ma non meno profondi, i protagonisti della mostra La città visibile, 1988-2012, allestita nel padiglione 5 del Lingotto in occasione del Salone del Libro (10 – 14 maggio).

Sono esposte 25 icone, concrete o metaforiche, capaci di raccontare le trasformazioni di Torino e contemporaneamente celebrare il venticinquesimo compleanno della grande kermesse culturale. Così, tanto per tornare alla sceneggiatura iniziale, possiamo immaginarci il nostro personaggio mentre si imbatte in un ragazzo appena uscito dalla metropolitana, con ai piedi un paio di scarpe tricolori Superga e nelle orecchie gli auricolari per ascoltare la musica dei torinesi Subsonica, naturalmente in formato mp3 (invenzione che si deve all’altrettanto torinese Leonardo Chiariglione). La scena potrebbe svolgersi al Lingotto, sotto la bolla ideata da Renzo Piano e a due passi da Eataly, casa di molti prodotti targati Slow Food. Ecco, in poche sequenze, un mare di novità. La mostra, curata da Luca Beatrice con la collaborazione di Roberta Pagani, non vuole mettere ordine, né assegnare priorità: è un catalogo volutamente confusionario, tra sacro e profano, serio e faceto.

Vi trovano posto eccellenze culinarie come il cioccolato di Gobino, glorie sportive come il nuovo Juventus Stadium, ma anche pezzi di memoria, dalla torcia olimpica del 2006 al tricolore, simbolo di una città che nell’anno del Centocinquantenario ha saputo riscoprirsi capitale. Ci sono spunti giocosi, ma ce ne sono anche di molto seri, come il testo della sentenza Thyssnkrupp, a rappresentare l’orrore delle morti bianche. E poi prodotti di moda e design, simboli della ricerca scientifica e scorci di una Torino sempre più multietnica. Come in una galleria degli specchi, a ciascun oggetto è abbinato un personaggio, di solito uno scrittore, naturalmente torinese. La città visibile, ultima tappa di un progetto partito già nei mesi scorsi, vuole anche sancire il gemellaggio tra Circolo dei Lettori e Salone del Libro, due realtà che cercano di fare squadra in tempi duri per la cultura.

Ed ecco l’elenco completo dei 25 oggetti abbinati ai personaggi: 1. loghi del Salone del Libro (con Guido Accornero e Rolando Picchioni), 2. la sentenza Thyssen (con Luca Rastello), 3. Mp3 di Leonardo Chiariglione (con Giuseppe Culicchia), 4. la nuova 500 (con Mario Baudino), 5. la torcia olimpica (con Gianpaolo Ormezzano), 6. Juventus Stadium (con Giorgio Faletti), 7. scarpe Superga (con Fabio Geda), 8. Subsonica (con Gabriele Ferraris), 9. cioccolatini Gobino (con Bruno Gambarotta), 10. oggetto Giugiaro (con Gianluigi Ricuperati), 11. bozzetti Ugo Nespolo per la metro (con Gian Luca Favetto), 12. chiocciolina Slow Food (con Lorenzo Mondo), 13. foto classi multietniche (con Margherita Oggero), 14. Carlo Fruttero, Donne informate dei fatti (con Ernesto Ferrero), 15. felpa Robe di Kappa (con Elena Loewenthal), 16. stazione spaziale Alenia (con Alessandro Perissinotto), 17. bici ToBike (con Stefania Bertola), 18. abito di Kristina Ti (con Gianni Farinetti), 19. Lingotto, bolla di Renzo Piano (con Enrico Remmert), 20. luci d’artista Luigi Stoisa (con Paola Mastrocola), 21. museo del cinema, poster Dopo mezzanotte (con Giorgio Vasta), 22. motore Common Rail (con Piero Bianucci), 23. Venaria Reale, foto di Grazia Toderi (con Alessandro Barbero), 24. tappeto BelPaese di Maurizio Cattelan (con Luca Beatrice), 25. bandiera italiana per il 150° (con Andra Bajani).

Mostra La città visibile: Lingotto Fiere, Padiglione 5. Da giovedì 10 a lunedì 14 maggio. Info http://www.salonelibro.it/

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