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Asti

Imprenditori senza lavoro consegnano le chiavi delle loro aziende a Prefetti e Regione

Redazione Quotidiano Piemontese

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11mila aziende chiuse nel 2011, 18mila posti di lavoro persi. Una città, quella di Asti, alla canna del gas. La crisi economica porta alla rovina un Paese intero e, stremati dalla situazione,gli imprenditori di Confartigianto, Cna e Casartigiani del Piemonte compiono un gesto provocatorio e simbolico, sperando di smuovere le torbide acque dell’economia.Consegna delle chiavi. I prefetti delle province piemontesi e Roberto Cota, persidente della Regione, stanno per ricevere le chiavi di 11mila artigiani che hanno perso il lavoro e chiuso la propria società.

Secondo i dati del sistema informativo dell’artigianato della Regione Piemonte, a fine dello scorso anno, hanno chiuso: Alessandria 1.003; Asti 537; Biella 477; Cuneo 1.284; Novara 956; Vco 344; Torino 5.251; Vercelli 368.

Le cause sono sempre le stesse, impossibilità di riscuotere i crediti, banche chenon concedono ulteriori crediti o dilazionano le scadenze. Tutti, insomma stretti nella morsa del credito che non si può riscuotere. Edile e manifatturiero, i settori più problematici.

“La consegna simbolica delle chiavi – sostiene Giorgio Felici, presidente regionale di Confartigianato Imprese – sarà l’occasione per rafforzare la denuncia di questa grave situazione, ma al contempo per fare proposte concrete, semplici e dagli effetti immediati. Alla Regione le confederazioni chiedono di proseguire nella strada positiva finora intrapresa, implementando ogni azione possibile in favore delle piccole imprese e dell’artigianato e patrimonializzando i confidi per sostenere il credito”.

 

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