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Il problema della precarietà e della disoccupazione degli over 35

Redazione Quotidiano Piemontese

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La precarietà avanza anche tra le fasce di lavoratori più adulti. L’Istat ha contabilizzato nei primi tre mesi dell’anno quasi un milione di dipendenti con più di 35 anni senza posto fisso. E’ il valore più alto mai riscontrato In Italia da quando il dato è disponibile, ovvero dal 2004. Tra ra gli over 34 i dipendenti a termine nel primo trimestre del 2012 sono 969 mila, così ripartiti tra le fasce d’età: 541 mila per 35-44enni, 317 mila per 45-54enni e 111 mila per i 55-64enni.
Guardando al totale, in tutto i lavoratori subordinati con un contratto che prima o poi si esaurirà sono circa 2,2 milioni. Per il numero complessivo dei senza posto fisso le serie storiche dell’Istat vanno molto indietro nel tempo e il risultato è un nuovo record: si tratta del livello più alto dal primo trimestre del 1993.

Ecco che in Italia la quota di lavoratori a tempo determinato sul totale dei dipendenti (13%) si conferma sempre più prossima alla media europea, anche se rimangono molto distanti i livelli toccati da Spagna, Polonia e Portogallo, dove circa uno su quattro è senza posto indeterminato.  Tra i precari ci sono anche i collaboratori, le cosiddette false partite Iva o le associazioni in partecipazione truccate e tanti altri tipi di rapporti flessibili che farebbero lievitare la platea di chi non possiede una posizione stabile.

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