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Economia

Mercoledì 27 giugno sciopero delle aziende piemontesi contro la riforma del lavoro

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Fiom-Cgil rende noto che mercoledì 27, nell’ambito delle iniziative di protesta contro la riforma del lavoro promosse dalla Cgil, si fermeranno numerose aziende metalmeccaniche piemontesi. Nell’area di Torino sono previste fermate in decine di aziende, che confluiranno nei presidi, a partire dalle ore 10, davanti alla Oerlikon Graziano di Cascine Vica, alla Skf di Villar Perosa, alla Bottero di Trana, alla Sirena di Rosta, alla Microtecnica di via Madama Cristina a Torino, all’Avio di Rivalta, allaTurbocare di corso Romania a Torino, alla porta 20 di Mirafiori, al Polo industriale di Chivasso e davanti alla sede Vodafone di Ivrea in via Jervis. 

Ad Alessandria, la Fiom-Cgil ha proclamato 8 ore di sciopero e parteciperà al presidio organizzato dalla Cgil davanti alla prefettura; a Novara e nel Verbano le ore di sciopero saranno 4, con presidio organizzato dalla Cgil. Presidi e volantinaggi sono previsti anche ad Asti, a Vercelli, a Cuneo e a Biella.

Per Giorgio Airaudo, segretario generale della Fiom-Cgil Piemonte: “Per noi la mobilitazione continua perché non ci rassegniamo alla continuazione della precarietà sotto altre forme, allo svuotamento dell’articolo 18 e al dramma degli esodati creato dalla riforma delle pensioni. Quindi scioperiamo domani perché per noi la battaglia continua: vogliamo riconquistare per tutte e tutti l’esigibilità dell’articolo 18, il contrasto alla precarietà e i diritti acquisiti per chi ha lasciato il lavoro”.

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