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Approvata in commissione la nuova legge urbanistica della Regione Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ stata approvata in commissione la nuova legge urbanistica della Regione Piemonte. Per il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota:   “L’approvazione in Commissione della nuova legge urbanisticaregionale rappresenta l’ennesimo tassello del nostro programma di governo, con il quale ci siamo presentati agli elettori e che stiamo mantenendo punto per punto. La nuova normativa si basa su una fortissima  sburocratizzazione del settore e permetterà di sveltire enormemente tutte le procedure edilizie, che per anni invece rimanevano bloccate senza motivazioni plausibili negli uffici regionali. Con la nuova legge urbanistica la Regione e i Comuni renderanno finalmente un servizio al territorio ed ai cittadini al passo coi tempi, dando nel contempo un impulso positivo al settore edilizio oggi in gravissima crisi. Il tutto naturalmente nell’assoluto rispetto delle regole”.

Per Franco Maria Botta del PdL  : “La nuova legge urbanistica è stata licenziata dalla II Commissione regionale. Martedì prossimo arriverà all’esame del Consiglio regionale un disegno di legge che rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale all’insegna della semplificazione per gli operatori economici, per gli amministratori locali e per i cittadini. La riforma messa a punto sarà in grado di portare un concreto rilancio in un settore che da sempre rappresenta un volano per la ripresa, e che quindi non potrà che avere ricadute positive sul tessuto economico e sociale piemontese”.

Secondo invece  Buquicchio (IdV):  “La legge urbanistica approvata oggi in Commissione è incompleta. Servono maggiori controlli sulle varianti parziali al Piano regolatore. Non è pensabile che nessun ente sia preposto a stabilire la natura, parziale o strutturale di una variante. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: sempre più spesso tocca al Tar stabilire la natura degli strumenti urbanistici. L’ultimo caso riguarda la variante adottata dal Comune di Torino per la riconversione del Palazzo del lavoro. Inoltre l’uso disinvolto delle varianti parziali da parte dei Comuni può facilitare gli interessi edilizi delle organizzazioni malavitose, come tra l’altro è stato messo in luce dalla relazione del Ministro Cancellieri contenuta nella relazione del Decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Rivarolo”.

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