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Indesit cesserà la produzione a None il 1° novembre

Erica Gardella

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Al ministero dello sviluppo economico, ieri 27 giugno, si è concluso l’incontro per chiarire le sorti dello stabilimento di None (TO). Da quanto è emerso la produzione proseguirà solo fino alla fine di ottobre e poi dal 1° di novembre sarà trasferita all’estero. L’accordo è stato firmato verbalmente e quindi sarà rinviata la chiusura che era prevista per il 12 luglio.

In questi mesi si cercherà di trovare  una soluzione che consenta la  riqualificazione del sito e la ricollocazione dei lavoratori. Il prossimo incontro si terrà il 25 luglio. Data la presenza di un piano di reindustrializzazione dell’azienda la regione ha garantito il pagamento della cassa integrazione dei lavoratori per i prossimi tre mesi, non previsti dal precedente accordo.

Il piano prevede una spesa complessiva di settecentomila euro per la formazione del personale e per l’adeguamento dello stabilimento alla nuova attività. Si prevede il rafforzamento del centro innovazione e un nuovo polo per la logistica. Il di innovazione, ricerca e sviluppo delle lavastoviglie aumenterebbe gli occupati fino a 53 persone, mentre il polo logistico movimenterebbe circa  seicentomila prodotti l’anno e occuperebbe 34 persone.

Nel sito di None l’azienda prevede anche il mantenimento dell’outlet, con l’impiego di 3 lavoratori. E’ previsto anche un piano di agevolazioni per l’assunzione dei 400 lavoratori che resteranno disoccupati ma questo sembra non bastare alle autorità e ed ai sindacati che lottano per maggiori garanzie e più tutela per i lavoratori.

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