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Cultura

Collisioni 2012, Barolo “prigioniera” di Bob Dylan

Davide Mazzocco

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Un paese di 700 anime ostaggio del più grande folksinger della storia. Ieri a Colllisioni è stato il giorno di Don De Lillo e di Patti Smith, di Vinicio Capossela e Luciana Littizzetto. Migliaia e migliaia di persone sono giunte al borgo langhese per assistere a concerti e dibattitti facendo il pieno di musica e letteratura. Ma il momento più atteso è il concerto di Bob Dylan, l’unica tappa italiana del 2012 del Never ending tour del menestrello di Duluth. Fra le vigne di Langa Dylan arriverà domani con la sua “casa viaggiante” che verrà piazzata a pochi metri dal palco. Nessuna intervista, nessuna immagine consentita, nessuna telecamera potrà entrare in paese. Da domattina a Barolo potranno entrare solamente i possessori del biglietto del concerto e anche per i residenti e per i “dirimpettai” del palco ci saranno restrizioni come la proibizione di invitare amici, parenti e conoscenti a vedere il concerto dalla loro finestra. Tutto è ormai pronto: i seimila fortunati potranno assistere al concerto per i 50 anni di Blowin’ in the Wind a partire dalle ore 21 di lunedì. Poi si spegneranno le luci sulla rassegna che in questi giorni ha già richiamato migliaia di spettatori da tutta Europa. Ieri sera nonostante l’enorme disponibilità di parcheggi vi erano oltre tre chilometri di automobili parcheggiate ai lati della strada che conduceva a Barolo.

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