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Ambiente

Per Confagricoltura c’è allarme siccità nel Canavese e in provincia di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il presidente di Confagricoltura Torino Paolo Dentis ha chiesto alla Provincia di Torino “di intervenire con urgenza nei confronti dell’AEM per ottenere aiuto per garantire la corretta irrigazione su tutto il territorio, per evitare di compromettere l’andamento dell’annata agraria lungo il torrente Orco”. Gli effetti della carenza idrica sono già evidenti in Canavese, nei prati e nei campi di Rivarolo, Bosconero, Foglizzo, San Benigno, Montanaro, Brandizzo e Chivasso. Il perdurante regime di siccità sta infatti causando gravi danni alle produzioni agricole. “In particolare, nel mese di luglio, è peggiorata la già disponibilità di acqua ad uso irriguo di numerose aree del Piemonte – spiega il direttore di Confagricoltura Torino Ercole Zuccaro – e per la provincia di Torino, del torrente Orco. Proseguendo lo stato di crisi idrica, con il livello dell’acqua particolarmente basso per questa stagione, si rischia di compromettere il raccolto dei prati e in particolare del mais”. Confagricoltura ha anche chiesto di attivare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità per siccità. Per irrigare a scorrimento – chiariscono i tecnici di Confagricoltura – occorre una portata d’acqua adeguata, altrimenti l’intervento si rivela inutile. “Ciclicamente – evidenzia ancora il presidente di Confagricoltura Paolo Dentis – ci troviamo in situazioni di criticità come queste che stiamo vivendo: di recente è accaduto nel 2003 e ancora nel 2006. È necessariouscire dall’emergenza, che ormai non è più episodica, con una politica di costruzione e di gestione degli invasi utili per razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche, puntando a un progetto strategico e impegnando stanziamenti adeguati”.

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