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Cronaca

Abete reagisce agli attacchi di Antonio Conte e della Juventus: Non abbiamo bisogno di chi vorrebbe una giustizia a proprio uso e consumo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Giancarlo Abete ha scelto la cerimonia di apertura della nuova stagione del calcio  a Coverciano in concomitanza  per reagire agli attacchi della dirigenza della Juve e del suo allenatore Antonio Conte: “Non abbiamo bisogno di chi alimenta tensioni e faziosità, di chi vorrebbe una giustizia a proprio uso e consumo, di chi parla nella logica di non conoscere il sistema delle regole correndo così il rischio di dire cose che non stanno né in cielo né in terra  Il calcio non è proprietà privata. La sofferenza per certe decisioni può essere comprensibile ma poi le sentenze vanno rispettate così come gli organi di giustizia sportiva che sono chiamati a un compito improbo che è di dare dei giudizi e hanno doti professionali idonee per farlo. Oltretutto non c’è accanimento verso nessun tesserato nè motivo perchè ci sia. Un giudice può giudicare bene o male ma non si può demonizzarlo, va sempre salvaguardato il rispetto del ruoli e riconosciuta la funzione della giustizia che non è appiattita su interessi personali. Il sistema operante al nostro interno dà ampie garanzie di rispetto e per condicio: ci teniamo a preservare i grandi investitori ma sempre nel rispetto dei ruoli. La maggioranza di chi sta dentro il mondo del calcio ha una passione sportiva e forse anche una propria passione calcistica. Ma nel momento in cui si assume una funzione questa prescinde dalle proprie sensibilità di tifoso ed è dovere far emergere soltanto la propria professionalita”.

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