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Biella

Detenuto si impicca nel carcere di Biella

Erica Gardella

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Si è suicidato la scorsa notte, 28 settembre, usando dei lacci da scarpe, L.S. di 51 anni incarcerato dal 2006 a Biella per una serie di furti e rapine. Si è impiccato appendendosi alle inferiate della finestra con dei lacci da scarpe ed è stato trovato così dalle guardie. L’uomo stava scontando la propria pena nel reparto d’isolamento del penitenziario, e sarebbe tornato libero nel 2014.

Le ragioni del suicidio sono ancora ignote ma si solleva nuovamente il problema delle condizioni dei detenuti nelle carceri italiane. Questo è il 118 decesso in carcere dall’inizio dell’anno, e ben il 41esimo caso di suicidio in carcere del 2012. Il segretario dell’OSAPP (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) Leo Beneduci dfinisce questi dati come “una vera e propria strage di Stato”.

Sembra  che almeno in parte questi dati siano spigati dalle condizioni di detenzione: oltre alla pena inflitta i carcerati devono sopportare le conseguenze del sovraffollamento determinato dal fatto che nelle patrie galere attualmente soggiornano ben 22.000 persone oltre la capienza massima delle stesse strutture. Se ha questo si aggiunge che il personale impiegato a controllo delle carceri è decisamente sottodimensionato rispetto alle reali necessità dei penitenziari si comprende come la situazione dei detenuti spesso diventa insostenibile.

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