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Streglio, storica azienda dolciaria torinese, venduta ad un Gruppo bresciano

Redazione Quotidiano Piemontese

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Livio Costamagna

Voleva trasformare la Streglio, storica azienda dolciaria di None, nel torinese, in una slow factory internazionale rilanciando, in tutto il mondo, il famoso cioccolato di Torino, ma ora l’ex neoproprietario Antonio Livio Costamagna, imprenditore e presidente di Confapi Piemonte, federazione regionale delle imprese piemontesi, ha stravolto i suoi piani e ha venduto ogni più piccolo cioccolatino ai nuovi proprietari del marchio.Dopo la vendita della sua azienda racconigese V2 Elettronica, società che si occupa di domotica e automazione, è la volta della Streglio che Costamagna ha venduto ad un gruppo di Brescia. La Ghirardini, industria dolciaria e di liquori, è, dunque la nuova proprietaria del marchio locale conosciuto e apprezzato anche all’estero. Niente di nuovo sul mercato del lavoro, molto spesso le aziende vengono cedute e passano di mano in mano, ma questa è l’ennesima ditta piemontese che perde la sua “proprietà locale”.

La Streglio, fondata nel 1924 da Pietro Arturo Streglio, ad inizio del 2011 è stata rilevata, dopo il fallimento nell’aprile dell’anno prima e, ora è Franco Ghirardini che assume il ruolo di patron e si impegna ad implementare e diversificare, sul mercato mondiale, i prodotti della Streglio migliorando anche la competitività di questa azienda di cioccolato.

 

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