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Sono iniziate le operazioni per lo smantellamento della centrale di Trino Vercellese. I lavori si chiuderanno nel 2024

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono iniziate le operazioni di smantellamento dell’isola nucleare della centrale Enrico Fermi di Trino Vercellese. Lo ha reso noto Sogin, la società incaricata della bonifica dei siti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, che prevede la fine dei lavori nel 2024. L’operazione prevede un investimento complessivo di 234 milioni, di cui 34 già spesi per le attività di decommissioning e 52 per il conferimento dei rifiuti al deposito nazionale.

Le principali attività di bonifica della centrale di Trino hanno finora riguardato la demolizione delle torri di raffreddamento, l’abbattimento della torre meteorologica, la decontaminazione dei generatori di vapore, lo smantellamento degli edifici che ospitavano i generatori diesel di emergenza, la rimozione della traversa sul Po, la bonifica dell’amianto, lo smantellamento dei componenti dell’edificio turbina e la rimozione dei sistemi ausiliari non contaminati della zona controllata.

I lavori di decontaminazione e smantellamento saranno articolati in quattro fasi: adeguamento dei depositi temporanei, realizzazione delle strutture di supporto ai lavori di decommissioning; smantellamento dei sistemi e dei componenti dell’ ”isola nucleare” e rilascio del sito senza vincoli di natura radiologica. Lo smantellamento del sito  produrrà 214 mila tonnellate di materiale, ma al termine delle operazioni saranno prodotte solo 2 mila tonnellate di rifiuti radioattivi, che saranno stoccate in sicurezza nell’impianto in attesa del loro successivo conferimento al deposito nazionale.

Gli interventi saranno progettati, realizzati e monitorati in modo da non produrre alcun impatto radiologico e convenzionale sull’ambiente.

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