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Asti

Scuola e ospedale insieme per il progetto di prevenzione del melanoma cutaneo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Osservazione dermatologica in epiluminescenza al Massaia

Mille studenti degli istituti superiori astigiani coinvolti, anche in questo anno scolastico, nel progetto di prevenzione sul melanoma cutaneo (tumore maligno della pelle). La campagna sarà attuata, per il quattordicesimo anno consecutivo, dal personale del reparto di dermatologia dell’ospedale astigiano Cardinal Massaia con il sostegno della fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Sono previsti incontri in classe, nelle scuole del capoluogo e della provincia, per parlare di nei, diagnosi precoce del melanoma, controlli delle lesioni neviche, modalità di accesso agli ambulatori dermatologici del Massaia. Ampio spazio è dato alle domande dei ragazzi, per approfondire aspetti particolari e affrontare eventuali timori. A completamento della lezione, viene distribuito il libretto “C’era una volta un neo che cresceva…” realizzato nell’ambito del progetto di prevenzione voluto da Asl AT e Fondazione Crat.In questi 13 anni – indica Giovanni Roncarolo, primario di dermatologia – abbiamo potuto constatare come l’informazione data ai giovani e agli insegnanti sia di fondamentale importanza per sensibilizzare e coinvolgere la popolazione nella prevenzione della formazione di tumori cutanei. Più in generale, anche grazie al lavoro svolto nelle scuole, abbiamo visto crescere, nel tempo, l’interesse dei ragazzi sulla tutela della salute: insieme all’attenzione sulla prevenzione è notevolmente aumentato il numero di visite specialistiche per il controllo dei nei”.

In reparto, qualora necessario, è possibile seguire l’andamento delle lesioni melanocitarie attraverso un accertamento, successivo alla prima visita, denominato Ode, osservazione dermatologica in epiluminescenza. Viene utilizzata un’apparecchiatura che consente il controllo e la comparazione, a distanza di tempo, delle lesioni, fotografate e immagazzinate a computer come immagini. Nel 2011 gli interventi per l’asportazione di neoplasie cutanee, al Massaia, sono stati circa 500, di cui la metà svolti in regime di day surgery.

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