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Raffica di critiche alla mossa di Fiat che ha messo in mobilità 19 operai a Pomigliano

Redazione Quotidiano Piemontese

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La scelta di Fiat di mettere Il ministro del Lavoro Elsa Fornero in una dichiarazione: “invita la Fiat a soprassedere all’avvio della procedura di messa in mobilità del personale in attesa della verifica di una possibilità di dialogo che non riguardi solo il fatto specifico, ma l’insieme delle relazioni sindacali”. Anche il ministro Passera ha criticato il Lingotto: “Non entro nel merito di decisioni interne, ma non mi è piaciuta la mossa che è stata fatta”.

Molto duro Bersani:”Non è possibile comportarsi così. Da un punto di vista morale è un cattivo segnale”. Anche Diego Della Valle riparte all’attacco contro Fiat e famiglia Agnelli: “Bisogna proteggere l’Italia da Marchionne e dagli Agnelli. Il Presidente della Repubblica Napolitano e il Premier Monti devono, a questo punto, intervenire e richiamare Marchionne e gli Agnelli al rispetto e al senso di responsabilità che devono al Paese”.

Secondoil leader della Cisl, Raffale Bonanni: “I miei iscritti verrebbero danneggiati perché licenziati ingiustamente, tanto che ci muoveremo per tutelarli. Ci muoveremo contro la Fiat. L’annuncio del Lingotto a me non è piaciuto, perchè avviene dopo una importante notizia, quella che gli investimenti continuano”.

Per Maurizio Landini, della Fiom: “il Governo deve a Fiat di ritirare i licenziamenti a Pomigliano,; intervenga e dica a Marchionne che la Costituzione va rispettata. Dopo due anni di cassa integrazione, rimarranno solo le macerie”.

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