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Asti: bilancio nero per il 2013. Meno 6,7 milioni di euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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I conti del Comune di Asti per il 2013 già non tornano. I tagli dello Stato ammontano a 6,7 milioni di euro. La situazione è grave, sostiene Fabrizio Brignolo, sindaco della città che dichiara: “la affronteremo con interventi straordinari, coinvolgendo il mondo economico e sociale della Città”. Brignolo, Piero Vercelli, assessore ai servizi sociali e Marta Parodi, assessore al Lavoro lanciano, un grido d’allarme su tali tagli alle finanze comunali che riguardano l’anno prossimo e comportano minori entrate per un importo  tra i 4,7 e i 6,7 milioni di euro.Atteso che il bilancio di parte corrente del Comune di Asti è di circa 70 milioni di euro di cui 24 di stipendi del personale e 24 di trasferimenti alle società partecipate per il pagamento del trasporto pubblico, della raccolta e smaltimento rifiuti – spiega il sindaco – questo significa che il taglio di 4,7 o 6,7 milioni dovrà essere applicato sulla quota “comprimibile” di 22 milioni di euro. Un taglio di queste proporzioni non potrà essere affrontato con aggiustamenti o tagli orizzontali ma richiede modifiche strutturali”.

Occorrerà quindi attuare un piano organico di risparmi, contenimento delle spese, ristrutturazione dei servizi, reperimento di risorse che richiederà uno sforzo straordinario da parte di tutti: amministratori, uffici e cittadini, perché si è determinata una situazione eccezionale.
Questo non significa  – continua Brignolo – che siamo spaventati, al contrario abbiamo le idee chiare sui provvedimenti da adottare e predisporremo un piano organico che condivideremo con i rappresentanti dei lavoratori del Comune, con le associazioni di categoria e sindacali, con i rappresentanti del mondo economico e sociale della Città per arrivare a soluzioni condivise su cui chiameremo tutti i cittadini a collaborare con senso di responsabilità e coesione sociale”.

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