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Biella: le indagini sulla rapina alla farmacia Marinoni a una svolta

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sembra solo una questione di dettagli la chiusura delle indagini sulla rapina alla farmacia Marinoni di via Ivrea, avvenuta il 20 novembre scorso. Sabato 1 dicembre è stato ferito in uno scontro a fuoco, a Milano, Giovanni Marcarini, pregiudicato novarese quarantancinquenne, sospettato di essere l’autore della rapina attualmente in ospedale. 

Marcarini, un lungo curriculum di precedenti anche per vicende di droga, sarebbe l’uomo che è entrato a volto scoperto in farmacia e si è fatto consegnare circa duemila euro in contatti dalla commessa, minacciata da una pistola Bruni calibro 7,65 con matricola abrasa e soprattutto con colpo in canna, prima di darsi alla fuga su un auto rubata. La stessa arma sarebbe stata usata nello scontro con i carabinieri a Milano, pochi giorni fa.

Al momento la Squadra Mobile della polizia mantiene uno stretto riserbo sulla vicenda ma parrebbero ormai esserci pochi dubbi sulla sua colpevolezza vista la visionomia, i tempi e i modi in cui si è svolta la vicenda.

A far finire in manette Marcarini è stato poi uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine dopo che era stato riconosciuto all’uscita di una mensa pubblica a Milano, vicino a piazza Siena. Sembra che all’origine della rapina a Biella vi sia stato il timore di tornare in carcere per scontare un arresto del maggio 2011 per rapina e porto abusivo di armi.

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