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Economia

Il dopo vertice Hollande-Monti in Piemonte: soddisfazione dai politici al governo, scetticismo dall’opposizione

Redazione Quotidiano Piemontese

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Non sono mancati i commenti dal mondo politico piemontese  al summit di Lione fra il presidente francese Hollande e il premier Monti. Per il Governatore del Piemonte Roberto Cota: ‘‘Come governo regionale abbiamo fatto tutto quello che doveva essere fatto per rispettare la tempistica di realizzazione dell’opera. Ora auspico che il progetto per l’Alta Velocità Torino- Lione  possa procedere come previsto dal cronoprogramma ’. Il presidente presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta lo segue a ruota:  “Soddisfazione per l’esito positivo del vertice franco italiano di Lione e soprattutto per il rispetto del tempi che vedranno la linea ferroviaria ad alta velocità realizzata entro il 2023. Molto positiva anche la proposta del Governo italiano di ospitare a Torino il prossimo vertice europeo sulla Tav” .

Altri invece criticano l’atteggiamento del Governo Francese verso i manifestanti NoTav. Per Davide Bono del Movimento 5 Stelle: “Le istituzioni francesi, in palese violazione del trattato di Schengen, già questa mattina avevano bloccato per alcune ore i 12 bus in arrivo dall’Italia per controlli inspiegabili, visto che dovrebbe vigere la libera circolazione delle persone (a meno che ci sia un mandato di cattura internazionale e allora saremmo i primi a chiederne l’esecuzione). Sulla via del ritorno si arriva all’inimmaginabile! I cittadini italiani dopo una manifestazione del tutto pacifica vengono bloccati e costretti a rimanere all’interno della piazza della stazione da poliziotti in tenuta anti-sommossa”. Per Ezio Locatelli, segretario provinciale Rifondazione Comunista Torino. “Non c’è alcun motivo perché la gendarmeria francese abbia tenuto fermi o rallenti, come sta facendo in questo momento, alcuni pullman dei manifestanti No Tav diretti a Lione dopo che nessuna irregolarità è stata rilevata nelle operazioni di controllo (e di schedatura) che sono state effettuate. E’ del tutto evidente che la gendarmeria francese, di concerto con le autorità italiane, sta operando per disperdere, depotenziare o  impedire la manifestazione No Tav che si dovrebbe svolgere in concomitanza col vertice Monti-Hollande.


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