Seguici su

Cronaca

Piccolo Assange torinese decide di spedire ai concorrenti i cd con gli stipendi dei dipendenti Fiat: ora è sotto processo

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

fiatMichele Consiglio un dipendente dell’azienda informatica che fino al 2011 si era occupata delle buste paga Fiat agendo un po’ sprovvedutamente da Assange sotto la Mole avrebbe inviato cinque cd contenenti i dati sugli stipendi di tutti i dipendenti Fiat ad aziende concorrenti. L’uomo è accusato di introduzione abusiva nel sistema informatico, rivelazione di dati protetti dal segreto e violazione della legge sulla privacy. 

Secondo quanto ricostruito dal pm ad aprile 2011 l’uomo avrebbe inviato delle buste anonime contenenti i cd con i dati relativi agli stipendi dei dipendenti Fiat del 2009 e del mese di marzo 2010 a General Motors, Volkswagen, Citroen e a due dipendenti Fiat di Termini Imerese. Peccato che tutti i destinatari abbiamo contattato subito la Fiat e la polizia postale dopo la ricezione del plico. Secondo le ipotesi dei magistrati Consiglio avrebbe agito per risentimento verso la Fiat che a marzo 2011 aveva chiuso il rapporto di lavoro con la sua azienda. Consiglio ha  negato ogni addebito. Nel procedimento Fiat si è costituita parte civile.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese