Un dirigente pubblico, approfittando della sua posizione, ha dirottato cifre esose sul proprio conto corrente. Si tratta di Antonio Ettore Benelli, 49 anni, responsabile settore retribuzioni del personale dell’ente di gestione aree protette Ticino e Lago Maggiore che, nel corso del 2012, ha indebitamente ricevuto denaro per oltre 296mila euro. Denaro pubblico. In diverse occasioni, l’uomo ha, infatti, indotto in errore i vertici dell’ente sottoponendo alla loro firma mandati di pagamento con i quali, in realtà, ha disposto bonifici bancari sul proprio conto corrente.Scoperta la truffa, lo scorso ottobre le fiamme gialle di Novara hanno eseguito la misura cautelare che prevede gli arresti domiciliari per l’uomo, in seguito all’ordinanza emessa dal giudice. Ora la procura della Repubblica novarese ha ottenuto dal gip, giudice per le indagini preliminari, il sequestro preventivo, per poi procedere a confisca, di alcune proprietà di Benelli di valore pari alle somme sottratte. Il 49enne è ancora ai domiciliari e, nel frattempo i finanzieri di polizia tributaria, dopo vari accertamenti bancari e patrimoniali, hanno sequestrato un immobile di pregio di proprietà del funzionario pubblico, una Mercedes CC 220 e una Opel Insignia, entrambe di recentissima immatricolazione.
