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13 febbraio 2013: 30 anni fa i 64 morti della tragedia del Cinema Statuto

Redazione Quotidiano Piemontese

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cinema-statutoEra il 13 gennaio del 1983. Era una domenica pomeriggio fredda e nevosa, di quelle in cui che a quei tempi i torinesi riempivano le sale dei cinema. Al Cinema Statuto in Via Cibrario 13, quasi in piazza Statuto, era in programma il film La Capra,  Torino stava per vivere  una delle tragedie più gravi di sempre. Erano appena passate le ore 18 quando scoppiò un incendio all’interno del cinema. Un corto circuito fece incendiare una tenda che bloccò l’accesso al corridoio di accesso alla platea. Gli spettatori della platea nel panico si ammassarono alle uscite di sicurezza che erano tutte chiuse, solo dopo molti sforzi si riuscì ad aprirle. Le foto della tragedia.

La proiezione non venne interrotta per evitare il panico, ma il fumo invase la galleria trasformando il cinema in una vera camera a gas in cui moriranno 64 persone per le esalazioni di acido cianidrico, prodotto della combustione del tessuto delle sedie e dal rivestimento delle pareti.

Raimondo Capella, il proprietario del cinema , fu condannato a otto anni in primo grado e a due anni in secondo grado, e dovette risarcire i parenti delle vittime con una somma di 3 miliardi di lire. Oggi il Cinema Statuto non esiste più. Su Via Cibrario trovate un’aiuola in memoria delle vittime.

Nel 2012 Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco hanno realizzato un documentario dal titolo Sale per la Capra che ricostruisce gli eventi con interviste ai protagonisti dell’epoca.

L’intervista ai realizzatori e il trailer del documentario.

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