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I Carabinieri di Alba denunciano 18 sinti per abusi edilizi e reati ambientali

Redazione Quotidiano Piemontese

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campo-nomadi-albaI Carabinieri della Compagnia di  Alba, insieme ad Agenti della Polizia Municipale ed a Funzionari dell’Ufficio Tecnico Comunale, avvalendosi anche di riprese foto e video aeree realizzate dai Carabinieri di Volpiano , hanno eseguito una serie di controlli e verifiche presso il campo nomadi Pinnot Gallizio sito lungo la riva sinistra del Fiume Tanaro per prevenire e contrastare abusi edilizi e reati ambientali. I Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Alba complessivamente 18 nomadi sinti residenti nel campo, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio, per varie violazioni penali in materia di abusivismo edilizio e tutela ambientale.

A seguito delle verifiche è infatti emerso che i nomadi indagati avevano edificato, in totale assenza delle prescritte concessioni edilizie ed in zona non edificabile in quanto sottoposta a vincolo paesaggistico e assai rischiosa sotto il profilo idrogeologico in caso di esondazione del Fiume Tanaro, quattro nuove villette per complessivi 560 metri quadri, complete di tutti i confort moderni. Altri invece avevano ampliato, sempre abusivamente, le loro costruzioni preesistenti per le quali erano già stati peraltro denunciati in passato dai Carabinieri ed in molti casi avevano anche subito condanne in primo grado dal Tribunale di ALBA, proprio in questi giorni è in corso un processo per abusi edilizi a carico di tre sinti albesi al Palazzo di Giustizia.

In un area retrostante il campo estesa per 300 metri quadri circa, erano stati illecitamente stoccati rifiuti speciali di ogni tipo pericolosi per la salute pubblica ed il delicato ecosistema. Si tratta di rottami ferrosi, carcasse d’auto, pneumatici usati, batterie per auto esauste ed altri rottami raccolti illegalmente dai nomadi con alcuni furgoni e camioncini ed accumulati lungo la riva sinistra del Fiume Tana.

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