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Economia

L’opposizione critica Cota dopo la parziale promozione del bilancio della Regione Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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regione-piemonteLe opposizioni sono critiche nei confronti della Giunta Cota dopo la conclusione del tavolo tecnico a Roma. Per Andrea Buquicchio, capogruppo IdV al Consiglio regionale del Piemonte: “Ancora una sconfitta per la Giunta regionale, il commissariamento della sanità è sempre più vicino. Al tavolo tecnico sul Piano di rientro del debito sanitario il Piemonte è stato ufficalmente diffidato. A questo punto è necessaria la presentazione di dati esaustivi in merito al ripianamento del passivo. Il tavolo Massicci ha preteso un documento completo entro due settimane. Inoltre risulta particolarmente grave l’assenza di esponenti della Giunta. Non è ammissibile che in un momento così delicato, per la politica e per l’economia piemontese, né l’assessore né il presidente della Regione abbiano sentito il dovere di presenziare, delegando invece tutta la partita al personale tecnico.”.

Secondo Monica Cerutti di Sel: “Apprendiamo da notizie giornalistiche che al momento non sarebbe previsto alcun commissariamento per la Regione Piemonte. La notizia non ci rallegra in quanto forse sarebbe stato meglio un Commissario a questa incapace Giunta regionale. E’ confermata una passività di 864 milioni di euro da cui è necessario rientrare il prima possibile. Invece siamo già oltre la metà del mandato della legislatura e ancora non è stato fatto nulla di significativo per risanare il bilancio regionale. Si è sempre e solo navigato a vista. Tanto che siamo ancora in attesa di iniziare a discutere del Bilancio 2013”.

Per Davide Bono, Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Regione Piemonte: “Il Piemonte ha scongiurato per ora il commissariamento. Vorremmo però sapere: a che prezzo? Quanto salirà l’addizionale Irpef e in quanti anni sarà spalmato il debito di 900 milioni regalatoci dalla Giunta Bresso (Pd)? Ricordiamo a Cota che il Piano di Rientro imposto sulla Sanità è una sorta di “commissariamento concordato” in cui non ci sono spazi di manovra. E che ad oggi non sono stati raggiunti nemmeno gli obiettivi dell’attuale piano di rientro, non solo per l’incapacità della Giunta Cota, ma anche perché è difficile operare dei risparmi immediati in un sistema complesso come quello sanitario, dove si annidano gli sprechi, le clientele, le inefficienze”.

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