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Cronaca

Al processo Minotauro hanno confessato i politici Gianna Pentenero e Alberto Goffi

Redazione Quotidiano Piemontese

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processo minotauroAl processo Minotauro hanno testimoniato due consiglieri regionali, Gianna Pentenero del Pd e Alberto Goffi dell’Udc, a difesa di Bruno Trunfio, ex assessore di Chivasso. Gianna Pentenero ha parlato dei rapporti tra il suo partito e l’Udc: “Trunfio voleva che per Striglia si aggiungesse la delega dei lavori pubblici. Erano piuttosto disposti a lasciare il bilancio. L’atteggiamento è stato di richiesta forte e determinata. Dopo l’elezione il sindaco Gianni De Mori mi chiese di passare nel suo ufficio a dargli una mano. Lui aveva in mente un’articolazione della giunta con Striglia al bilancio ma venti minuti dopo arrivò Trunfio con Striglia. Cambiarono atteggiamento rispetto alla delega e chiesero i lavori pubblici oltre al bilancio.

Il ruolo dell’Udc all’interno della giunta per loro era stato sottostimato. Io mi ritirai e dissi che non era quello quanto convenuto, che non era mia la competenza, ma del sindaco, e quindi occorreva riflettere”. Alberto Goffi, ex segretario regionale piemontese dell’Udc, che ha sostenuto di non sapere che Trunfio fosse legato alla ‘ndrangheta, secondo Goffi, il problema è stato affrontato solo dopo le dimissioni di Striglia.

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