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Cronaca

Iniziano gli interrogatori dei Consiglieri Regionali del Piemonte per le spese pazze rimborsate

Redazione Quotidiano Piemontese

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palazzo-lascarisPartono lunedì 6 maggio  in Procura a Torino gli interrogatori dei 56 consiglieri regionali del Piemonte indagati per la spesopoli piemontese legata ai rimborsi richiesti dai politici.   Si inizierà con  Mario Carossa della Lega Nord,, Marco Botta di Fratelli d’Italia e Aldo Reschigna del Pd che si presenteranno agli inquirenti per chiarire le spese fatte e i rimborsi richiesti. Seguiranno gli altri consiglieri regionali indagati  fino alla metà del mese di maggio. Buona parte dei consiglieri regionali hanno annunciato di scegliere di non rispondere agli inquirenti. Complessivamente, la somma sulla quale gli esponenti dei vari partiti dovranno dare spiegazione sfiora 1 milione 800 mila euro, di cui i due terzi a cura del centro destro e un terzo dal centro sinistra.

Nelle richieste di rimborsi gli inquirenti hanno trovato di tutto: scontrini di caffè, ristoranti, viaggi, hotel, borse ,capi di abbigliamento di stilisti, videogiochi, campanacci per le mucche, videocamere di sorveglianza, motoseghe, cornici, elettrodomestici, abbigliamento intimo, calze e mutande, che venivano acquistate  poi rimborsati con soldi pubblici.

I politici ora si sono tutti detti pronti a rimborsare il denaro, ma forse non tutti hanno i soldi per ripagare un milione e 850 mila euro che la procura intende contestare ai  politico sotto inchiesta.

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