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A Novara e provincia le scuole potrebbero chiudere il sabato per risparmiare

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Università del Piemonte Orientale studentiAlla provincia di Novara ci stanno pensando seriamente. Quella di chiudere le scuole al sabato per il prossimo anno scolastico è più di una semplice ipotesi, potrebbe essere una delle mosse importanti per risparmiare e garantire un servizio sufficiente nonostante i tagli importanti che continuano ad arrivare da Stato e Regione. Se ne parlerà nell’incontro previsto entro la fine del mese tra l’assessore provinciale all’Istruzione, Anna Maria Mariani, l’ufficio scolastico provinciale, dirigenti scolastici e sindacati.
La chiusura al sabato permetterebbe di risparmiare sulla gestione delle strutture e sul riscaldamento, anche se bisogna verificare la fattibilità nei singoli istituti. Altra ipotesi è quella dell’introduzione dell’ora di 50 o 55 minuti, sempre per ridurre il tempo di presenza degli alunni negli istituti.
I problemi maggiori al momento sono dati dalle previste riduzioni dei trasporti con cui inevitabilmente bisognerà fare i conti per adeguare gli orari al servizio fornito, e l’impossibilità di fare investimenti a causa della necessità di rientrare nel patto di stabilità.

Ha detto il presidente della provincia di Novara Diego Sozzani:  “A settembre tutte le scuole novaresi riapriranno regolarmente e non avranno problemi di sicurezza o riscaldamento, grazie alla politica oculata che abbiamo svolto in questi anni. Restano però due ostacoli insormontabili: il patto di stabilità ci blocca gli investimenti, anche se abbiamo il denaro, mentre da Stato e Regione i finanziamenti sono precipitati. Non sappiamo neppure quanto la Regione abbia messo in bilancio per il trasporto locale: noi lo garantiamo fino al 12 giugno. Poi tutto dipenderà dalle risorse a disposizione”.

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