Seguici su

Cronaca

A Vercelli avevano realizzato una tabaccheria abusiva davanti alla caserma delle Fiamme Gialle

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

contrabbando-sigarettePoteva essere una idea geniale e controcorrente, ma in effetti si è rivelata un vero boomerang la scelta di trasformare un bar-sala giochi del centro di Vercelli a tabaccheria di contrabbando proprio di fronte alla caserma della Guardia di Finanza. L’andirivieni di alcuni pregiudicati è stato notato quasi subito dai finanzieri che hanno avviato dei colleghi a controllare scendendo comodamente dai propri uffici. Tra i vari avventori è stato identificato un pugliese di 59 anni con precedenti specifici che entrava nel bar con una scatola di cartone piena di stecche di sigarette di ogni marca prelevate dal baule della propria auitovettura. Dopo pochi giorni c’è stato il blitz degli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Vercelli, che sono intervenuti proprio mentre l’italiano consegnava le stecche di sigarette ad una romena, che poi le metteva in vendita nel bar di Corso Fiume che gestisce in società con un’italiana. Presa con le mani nel sacco, la romena ha cercato di negare le evidenze. Nel corso dell’operazione le Fiamme Gialle hanno sequestrato due vetture utilizzate per l’illecito trasporto.

A bordo di una di esse hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre due chili di sigarette. Quattro gli indagati a piede libero deferiti alla Procura della Repubblica di Vercelli: due di nazionalità romena e due italiani, tutti noti alle forze dell’ordine, con precedenti penali anche specifici. Le Fiamme Gialle hanno contestato ai quattro la vendita di tabacchi senza licenza, illecito amministrativo che prevede la chiusura dell’esercizio commerciale fino a un mese. Gli investigatori, che hanno accertato l’immissione in contrabbando sul mercato vercellese di circa cento chilogrammi di sigarette, stanno ricostruendo la rotta delle sigarette provenienti dall’Ucraina.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese