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Ambiente

Astigiani indifferenti al decoro urbano. Sporcano e non rispettano la raccolta differenziata

Redazione Quotidiano Piemontese

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rifiuti_2954_15633A rischio la raccolta differenziata, almeno da parte di quegli astigiani indifferenti al decoro urbano. E’ la protesta degli ecovolontari comunali, segnalata all’ufficio ambiente del Comune di Asti, secondo cui sono in considerevole aumento gli abbandoni di “normali” sacchetti dell’immondizia, ovviamente indifferenziata, accanto ai cestini stradali. Insomma, una città in preda alla spazzatura e proprio nel periodo estivo in cui i turisti sono presenti nella zona. I contenitori, collocati in diversi punti di Asti, servono alla raccolta di piccoli rifiuti prodotti quando ci si trova fuori casa: fazzoletti di carta, pacchetto di sigarette, bastoncini di ghiaccioli etc. E’, quindi vietato abbandonare, come sta capitando, i propri rifiuti urbani, pena una sanzione pecuniaria.  “Questa cattiva abitudine – commentano gli ecovolontari – è incomprensibile visto che ogni astigiano è fornito di tutti i contenitori  per la raccolta differenziata, sia direttamente a casa propria, sia tramite le campane per il vetro e i cassonetti per gli abiti usati”. Tale situazione sottolinea un calo d’attenzione verso la raccolta differenziata che potrebbe, quindi subire un incremento con conseguente danno, sia di immagine cittadina, sia economico per il Comune.

E’ necessario tenere sempre vivo l’impegno su questa buona pratica – afferma Alberto Pasta, assessore all’Ambiente – perché non diventi solo un’azione abitudinaria. E’ fra gli obiettivi futuri una forte azione, non solo di richiamo rispetto alle modalità corrette di separazione dei materiali, ma soprattutto motivazionale. Non si deve dimenticare che raccolta differenziata prima di tutto significa riutilizzare materiale recuperabile e riciclabile anche all’infinito, come per esempio il vetro, meno spreco di materie prime, in forte esaurimento sul nostro pianeta, meno inquinamento”.

I rifiuti ingombranti vengono ritirati gratuitamente presso l’ecocentro comunale in via Ceca (zona industriale di corso Alessandria), così come, fino a una certa quantità, quelli derivanti da “fai da te domestico”. Invece le utenze non domestiche (aziende, artigiani etc.)  devono informarsi presso gli sportelli Asp, azienda si servizi, in corso Don Minzoni, 86, in quanto con la nuova tariffa Tares (Tassa rifiuti e servizi) al posto della vecchia sono cambiate le regole di conferimento e occorre adeguarsi.

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