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Secondo il Codacons l’aumento dell’Iva al 22% può creare un’ecatombe nel settore del commercio

Redazione Quotidiano Piemontese

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calcolatrice-ivaL’aumento dell’Iva dal 21 al 22% che è scattata martedì primo ottobre  secondo il Codacons,  arriverà a costare fino a 349 euro a famiglia su base annua, ma  potrebbe avere ricadute ben più ampie per le tasche dei piemontesi, se si tiene conto degli arrotondamenti dei listini e dell’aumento dei prezzi dei prodotti trasportati. Secondo il presidente Carlo Rienzi : ” Una lunga serie di beni subirà un incremento dei listini con conseguenze pesantissime sui consumi. In base alle nostre stime, per effetto della maggiore Iva, gli acquisti delle famiglie registreranno una forte contrazione che potrà raggiungere quota -3% su base annua. L’incremento dell’Iva produrrà inoltre una vera e propria ecatombe nel settore del commercio, con ricadute enormi sul fronte occupazionale e sullo stato economico del nostro paese.

Perché c’è l’effetto diretto, ma anche quello indiretto: il prezzo raccomandato della benzina, infatti, salirà di circa 1,5 cent euro/litro, quello del diesel di 1,4 ed il Gpl di 0,7 cent. Anche se l’impatto sui prezzi praticati non dovrebbe essere immediato ma spalmarsi lungo la settimana in funzione della fisiologica rotazione delle scorte. E, per paradosso, è quasi un vantaggio per i consumatori visto che la bozza del dl che avrebbe dovuto essere approvato dal Cdm di venerdì prima del precipitare della crisi prevedeva tra l’altro, a copertura del rinvio dell’aumento dell’Iva, un rincaro delle accise sui carburanti di 2 cent al litro per tutto il 2013 e poi di 2,5 fino al 15 febbraio 2015″.

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