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Proteste alla Dytech di Airasca, 410 operai a rischio

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dytechSi stanno susseguendo proteste alla Dytech di Airasca. I lavoratori hanno allestito un presidio davanti all’ingresso e bloccano i camion con i materiali con l’obiettivo di bloccare la produzione durante il cambio dei turni. I lavboratori protestano perchè dopo che gli stabilimenti sono stati venduti al gruppo giapponese Tokai non ci sono più state notizie sul futuro dell’azienda. Poi qualche giorno fa la notizia che la dirigenza vuole dismettere la produzione in due dei tre capannoni, attualmente in affitto. in questo modo rimarrebbe attivo un solo capannone e non si hanno certezze sulla sorte dei lavoratori, che sono 410. Da circa sei anni vivono questa situazione di crisi culminata con la stipula dei contratti di solidarietà validi per un anno e che si concluderanno a settembre 2014. Il piano di rientro, reso pubblico dall’azienda, prevede 230 esuberi.

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