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La Loggia: muore dopo due anni di coma a causa di un pirata della strada, ancora sconosciuto

Redazione Quotidiano Piemontese

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ospedaleLa Loggia, piccolo comune in provincia di Torino, sconvolta dal funerale di Antonino Ellandri, detto Stefano, un uomo di 65 anni che, nel 2011, è stato investito da un’auto in corso e da allora è entrato in coma. La famiglia, moglie e due figlie, lo ha vegliato per tutto il percorso ospedaliero standogli accanto fino a quando, dopo due anni, è morto. L’incidente stradale non è mai stato imputato a qualcuno. Il colpevole è rimasto sconosciuto. All’epoca dei fatti, accaduti su una strada secondaria tra La Loggia e Moncalieri, Ellandri, operaio in pensione, uscì da casa per passeggiare lungo le rive del torrente Chisola approfittando della bella giornata estiva. A quel punto successe qualcosa che gli cambiò per sempre l’esistenza. Rimase in quella zona per un tempo imprecisato, fino a quando un automobilista, per caso, lo trovò in fin di vita. Agonizzava, aveva una gamba fratturata e il suo investitore lo aveva lasciato solo, senza prestargli aiuto. Sull’asfalto caldo solo tracce di auto in corsa, pezzi di carrozzeria, l’impronta di una gomma nel fango. Raggiunto dai soccorsi allertati da quell’automobilista di passaggio, fu ricoverato al Cto e da lì in altri ospedali iniziando un vero calvario personale e familiare. In paese si sospetta che il pirata della strada sia una persona su cui, però al momento non ci sono prove che confermino il suo coinvolgimento. Forse, solo chiacchiere tra paesani. Durante il funerale della vittima, il parroco di La Loggia ha invitato la cittadinanza a farsi avanti in caso di informazioni in suo possesso, visto che la strada dov’è avvenuto il sinistro è percorsa, quasi esclusivamente, dai residenti in paese.

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